Guerino Manforte, il detective con la passione per la cucina

Il protagonista di questa nuova saga è un personaggio lontano dai soliti schemi. Dopo una vita passata a rincorrere criminali e risolvere indagini a Torino, Guerino Manforte si ritira nel suo paese natale, Roccabuona, per godersi la pensione. Ha compiuto 57 anni, è separato e ha una figlia di nome Lorna. Guerino non è un anti eroe, gli piace seguire le regole e detesta i personaggi dei romanzi gialli e delle serie TV poliziesche, che ritiene inverosimili. Ama leggere e fare lunghe passeggiate tra i boschi ma la sua vera passione è la cucina, dove ritrova serenità e il piacere dei piccoli gesti. Sempre a caccia di nuovi ricettari, diventa ben presto cliente abituale della libreria del paese, di proprietà di un personaggio stravagante e simpatico di nome Jerry, che la gestisce insieme al suo amico Saverio. Ha un intuito fine e la perseveranza del testardo, il tutto celato da una irrefrenabile voglia di semplicità e da una sottile ironia.


Roccabuona e i suoi misteri

Situata nel cuore degli Appennini centrali, Roccabuona è la classica località di alta montagna, dove il tempo scorre con ritmi lenti e le vecchie tradizioni sopravvivono alla caotica modernità. Dista 30 km dalle rinomate stazioni sciistiche della zona e conta circa 2000 abitanti, che possono raddoppiare durante le vacanze o nei giorni in cui vengono organizzate le tante attività culturali ed enogastronomiche. Il cibo, l’ottimo caffè e l’aria buona, fanno di Roccabuona un piccolo paradiso, perfetto per chi cerca pace e tranquillità. Non sarebbe un luogo perfetto per romanzi gialli se, però, a Roccabuona non si nascondessero anche misteri e strane storie, alcune davvero terrorizzanti. Ville e luoghi infestati, racconti di antiche sette spiritistiche, sparizioni misteriose e qualche omicidio, sono il rovescio della medaglia di un paese tanto bello di giorno quanto inquietante di notte.


Ottone, un cane pigro

Pochi cani al mondo sono pigri come Ottone, l’inseparabile amico a quattro zampe di Guerino. Indisponente e spesso con la testa tra le nuvole (a volte Guerino sospetta che sia addirittura sordo…), il quadrupede trascorre le sue giornate a oziare ovunque ci sia un cuscino e un po’ di caldo. Nei rari momenti in cui è sveglio segue il padrone in lunghe passeggiate per i boschi da cui, però, si aspetta in cambio abbondanti ricompense sotto forma di snack. Di lui si sa poco; è un incrocio tra varie specie canine, ha le zampe corte e un muso che ispira simpatia. Vagava randagio per il quartiere di Torino dove viveva Guerino, fino a quando, circa 5 anni prima, il destino ha organizzato l’incontro fatale; anche se Ottone è costretto a sorbirsi i monologhi del padrone quando è impegnato a riorganizzare mentalmente un caso che sta seguendo, riesce a suo modo a dimostrargli amore e una scodinzolante fedeltà.


Villa Savoldelli e i suoi misteri

Villa Savoldelli è un’enorme costruzione semi abbandonata che sorge nei boschi che circondano Roccabuona; la sua maestosità e la sua posizione defilata ne fanno il soggetto perfetto per storie dell’orrore, di fantasmi e di strane entità che vi abiterebbero da secoli. Pur essendo ancora di proprietà della famiglia Savoldelli, la villa è classificata come immobile di interesse storico culturale ed è sotto l’egida delle belle arti. Il professor Di Stefano, direttore del museo, ha sviluppato negli anni una vera e propria ossessione per la villa, passione che coinvolgerà, alla fine, anche il nostro protagonista.


Le indagini di Guerino Manforte

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IL PASSATO NON HA ALIBI

La prima indagine di Guerino Manforte

Raggiunta la pensione, l’ex ufficiale dei carabinieri e detective privato, Guerino Manforte, decide di tornare a Roccabuona insieme al suo cane di nome Ottone. Qui sarà coinvolto in una strana vicenda suo malgrado: la morte di un certo Ignazio Veronesi, avvenuta cinque anni prima. Con la complicità di un eclettico personaggio di nome Egidio Di Stefano, Guerino si imbarcherà anche in una strana indagine relativa a una misteriosa sparizione avvenuta 30 anni prima. Per giungere alla verità, l'ex detective si troverà costretto a schivare credenze popolari, depistaggi e mezze verità, che lo porteranno a disseppellire antichi segreti dei quali, forse, qualcuno è a conoscenza.

L'ABITO NON FA L'ASSASSINO

La seconda indagine di Guerino Manforte

L’inverno è ormai alle porte ma Roccabuona è in fermento. Nel fine settimana sarà inaugurata una nuova mostra sugli Etruschi e, contemporaneamente, prenderà il via un importante convegno di para scienza. Ben presto, però, le vicende volgeranno al peggio; il furto del pezzo pregiato della collezione privata, e un omicidio efferato, getteranno la comunità nel panico. Coadiuvato dell’esperto comandante della stazione dei carabinieri locale, il maresciallo Deleo, e quello pasticciato dei proprietari della libreria Jerry e Saverio, Guerino Manforte tornerà a vestire gli abiti dell’investigatore per cercare di risolvere i casi e far tornare alla normalità la vita dei cittadini di Roccabuona.


I MORTI NON SBAGLIANO

La terza indagine di Guerino Manforte

È il 12 dicembre e a Roccabuona si respira l’atmosfera magica del Natale, con i vicoli e le piazze ricoperti di neve e abbelliti con luci e festoni colorati.

La mattina, però, il paese viene scosso da una terribile notizia: entrando nella villa dei coniugi Fioravanti, dove lavora come donna delle pulizie, la signora Matilde scopre i corpi senza vita di un uomo e di una donna.

Il maresciallo Deleo si trova, così, alle prese con un ostico rompicapo e una serie di indizi contraddittori. Come se non bastasse, la scena del crimine gli riserva una sorpresa spiazzante: il corpo dell’uomo non è di Epimenio Fioravanti, il proprietario della villa.

Per dare un volto all’assassino, il maresciallo si affiderà alla sua esperienza e all’aiuto del suo amico Guerino Manforte, che si vedrà costretto a vestire nuovamente gli abiti del detective.


SUL FILO DEL RICORDO

La quarta indagine di Guerino Manforte

A Roccabuona non ci si ferma mai; la primavera bussa alle porte e il sindaco Ballocchio è in procinto di inaugurare la nuova edizione delle Olimpiadi sedentarie, una manifestazione organizzata a scopo benefico.

Quel sabato mattina, però, si tinge di giallo.

Un individuo viene ritrovato a vagare per il paese con passo claudicante e abiti logori; è ferito, confuso e non ricorda nulla.

Il giorno successivo, inoltre, viene denunciata la scomparsa di un uomo giunto in paese per far visita alla tomba di un amico da poco deceduto, e del quale la moglie non ha più notizie da giorni.

La paura inizia a diffondersi tra i cittadini e sorgono domande alle quali occorre dare una risposta al più presto:

qual è la vera identità dell'uomo senza memoria? E che fine ha fatto il forestiero scomparso?

Conscio della complessità del caso, il maresciallo Deleo decide di avvalersi dell’aiuto dell'amico, ed ex detective privato, Guerino Manforte; toccherà a loro riannodare i tanti fili pendenti prima che la situazione precipiti del tutto.


LA MASCHERA DI FRAPPIGLIA

Una breve indagine di Guerino Manforte

I famosi autori di best seller, Franco Scenico e Luciano Schiappetti, sono a Roccabuona per presentare il loro ultimo thriller.
Jerry Lombardi, organizzatore dell'evento e proprietario della libreria del paese, invita anche l’amico Guerino Manforte, ex detective in pensione.
L'evento si rivela un grandissimo successo; al termine, gli ospiti d'onore vengono trasferiti nella sala consiliare del palazzo comunale, dov'è previsto un incontro con la stampa accompagnato da un buffet.
Durante la cerimonia, però, accade l'imprevedibile: l'eco di un colpo di arma da fuoco, proveniente dal piano superiore, si spande per il salone, preannunciando un possibile omicidio.
Quando Guerino si precipita nella stanza e apre la porta, scopre un corpo apparentemente senza vita riverso sul letto.
Ma è davvero morto qualcuno? O fa tutto parte di uno sketch pubblicitario organizzato dai due scrittori?